PITAGORA
Pitagora nacque a Samo,
abbandonò all'età di 46 anni, la sua patria e si stabilì a
Crotone, dove fondò la sua comunità a scopi etici e religiosi, o scuola
italica. Ben presto questa ebbe popolare diffusione, non solo in Grecia, ma anche
per tutto il mondo; espandendosi sempre più
ed esercitando grande fascino fra tutti gli studiosi del tempo.
A Pitagora si deve la ripartizione della matematica nei
quattro rami: aritmetica, musica, geometria e astronomia. Alla Scuola
pitagorica si devono molte ed importantissime conquiste nei quattro rami
caratterizzate da una logica sicura e fortemente coordinata, tale da renderla
indiscutibile fonte delle più salde radici della matematica, le quali sono
rimaste immutate, e sempre più salde, col proseguire dei secoli.
A tale ordine di idee appartiene il Teorema sulla
relazione fra i quadrati dei lati del triangolo rettangolo attribuito da
Plutarco a Pitagora. Questa proprietà del triangolo rettangolo, si vuole che
fosse già nota ai popoli orientali ed egiziani molto prima dell’epoca in cui
visse Pitagora. Ad esempio in un papiro scoperto a Kahum si trova una particolare stella raffigurata.
Il
segno di riconoscimento era costituito dal pentagono stellato inciso su un
pezzo di legno.
La scuola pitagorica, una delle scuole filosofiche più
importanti della Grecia. Fondata da Pitagora ebbe più di 10 secoli di vita, con
periodi di grande rigoglio e altri di eclisse. Tra i discepoli immediati di
Pitagora vengono ricordati Cercope, Petrone, Brotino e Ippaso ed al suo
insegnamento è collegato anche il matematico Alcimeone. Pitagora aveva posto la
sede della sua scuola a Crotone, ma abbiamo notizia di altri sodalizi
pitagorici nella Magna Grecia. Alcuni pitagorici, poi, dopo la repressione
violenta del sodalizio crotomiate, si trasferirono nella Grecia continentale.
La scuola pitagorica rifiorì soprattutto a Tebe. Si arriva, così, all’età di
Platone, con la quale si fa solitamente terminare la storia del pitagorismo
antico; ma la tradizione della scuola non si spense.
La primitiva comunità pitagorica ci viene presentata come
un’associazione ad un tempo religioso, politica e scientifica, alla quale si
accedeva dopo prove severe, tra cui spiccava il silenzio imposto ai novizi. Gli
aderenti erano tenuti al segreto e il divulgare le dottrine della scuola poteva
costare la vita. Sappiamo di una
distinzione, nella scuola, tra “acusmatici” e “matematici”, che sembra diversa
da quella di “esoterici novizi” e “esoterici iniziati”. Probabilmente la prima
sta ad indicare la distinzione che ad un certo momento si dovette operare tra
gli uomini di fede, attaccati a quanto vi era di religioso e segreto nella
scuola, e quelli di scienza, che tendevano ad uscire dal silenzio mistico per
giustificare razionalmente il proprio sapere. Ma il più importante è il 10, “mistica decade” su cui i pitagorici
giuravano, e in cui per la prima volta sono compresi il “parimpari” cioè
“l’unita’ ”, il primo pari, il primo dispari, il primo quadrato. L’opposizione
di pari e dispari sta alla base delle serie delle altre nove opposizioni
illimitate.
PITAGORA E LA SEZIONE AUREA
La sezione aurea
fu studiata dai Pitagorici i quali scoprirono che il lato del decagono regolare
inscritto in una circonferenza di raggio r è la sezione aurea del raggio e costruirono anche il
pentagono regolare intrecciato o stellato, o stella a 5 punte che i Pitagorici chiamarono pentagramma e considerarono
simbolo dell’armonia ed assunsero come loro segno di riconoscimento, ottenuto
dal decagono regolare congiungendo un vertice si e uno no. A questa figura è
stata attribuita per millenni a un’importanza misteriosa probabilmente per la
sua proprietà di generare la sezione aurea, da cui è nata. Infatti i suoi lati si intersecano sempre secondo
la sezione aurea.
Si dice sezione aurea del segmento AB il segmento AC, con C
compreso tra A e B, medio proporzionale tra l'intero segmento AB e la parte
rimanente CB, ossia
Più precisamente un segmento è diviso in due parti secondo la sezione aurea se il rapporto tra le lunghezze delle parti è
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