PAPERINO
NEL MONDO DELLA MATEMAGICA
PAPERINO,
con un fucile da caccia, passa attraverso una porta (come Alice dalla
serratura parlante e poi lo specchio) scoprendo di essere entrato
nella Terra della
Matematica),
regno fantastico con alberi dalle radici quadrate, torrenti di numeri
e una matita deambulante che gioca a tris. Dopo aver ascoltato un
uccello geometrico recitare le prime 15 cifre di PIGRECO,
Paperino sente la voce dello "spirito d’Avventura", che
lo guiderà nel suo viaggio attraverso "il Paese delle
Meraviglie della Matematica".
Il
papero non si interessa al mondo della matemagica, dicendo che «la
matematica è roba da sgobboni». Prendendo confidenza con lo
Spirito, intuisce una possibile relazione tra i numeri e la musica;
di colpo viene catapultato nell'antica
Grecia, dove
Pitagora
e i suoi compagni tengono una jam
session
con il papero. Lo Spirito spiega che Pitagora realizzò rudimentali
forme di musica che sono alla base di quella moderna, come il jazz,
ancora di moda nell'America degli anni Cinquanta.
Paperino
stringe la mano a Pitagora, che svanisce subito lasciandogli sulla
mano un simbolo, il pentagramma,
che rappresenta la segreta società pitagorica. La figura è un
esempio di sezione
aurea e contiene
il modello per la costruzione di vari rettangoli aurei, elementi
della geometra che hanno influenzato in vari modi le varie arti nel
corso della storia. Paperino resta ancor più di stucco
nell'apprendere che il rettangolo
aureo e il
pentagramma si riferiscono pure al corpo umano e alla natura. Il
primo ha le proporzioni ideali della sezione aurea, il secondo si
ritrova nella forma dei fiori, di molti animali e conchiglie. Lo
Spirito ricorda a Paperino un aforisma di Pitagora:
«Tutto
è organizzato secondo il numero e la forma matematica.»
Addirittura,
svariati giochi si fondano su aree geometriche, dagli scacchi e
campana agli sport come baseball, football e pallacanestro. Dopo un
po' di pulizia della mente, il papero gioca con un cerchio e un
triangolo e, facendoli roteare e sezionandoli, scopre invenzioni
utili con alla base una delle figure risultanti: dalla ruota, al
trapano e al telescopio. Successivamente, il papero capisce che
infiniti pentagrammi possono essere disegnati uno dentro l'altro,
solo che il concetto di infinito si concretizza nella mente e non
nella realtà. Lo Spirito afferma che le conoscenze scientifiche e
tecnologiche sono illimitate e la chiave per sbloccare le porte del
futuro è la matematica. Entro la fine del film, il papero capisce ed
apprezza il valore della matematica e rimane colpito quando lo
spirito chiude il corto con una citazione di Galileo Galilei: «La
mate matica è l'alfabeto
con cui Dio ha scritto l'universo.»
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